Un progetto che prevede l’uso di robot come moderni pony express nelle aree urbane

 

Fattorini robot ultra tecnologici che consegnano la merce a domicilio e che assistono i clienti dal supermercato fino a casa. Non prendono la mancia, sono sempre disponibili e, almeno in teoria, non commettono errori.

Non si tratta di un episodio di Futurama ma di una realtà che presto potrebbe diffondersi in tutta Europa e nel mondo. Prende il via un programma sviluppato da Ahti Heinla e Janus Friis, co-creatori di Skype e fondatori di una nuova startup che promette di rivoluzionare il mondo del food delivery.

Starship avvierà una serie di test pilota in alcune città del Regno Unito, della Svizzera e della Germania, per verificare le potenzialità dei prototipi e l’applicazione concreta del progetto. Se Amazon tenta la via del drone per le consegne aeree, il sistema Starship prevede invece una gestione che avviene direttamente su strada, per facilitare il rapporto diretto con la clientela.

Nel comunicato stampa ufficiale dell’azienda sono specificati tutti i dettagli della collaborazione con i grandi big del settore in Europa, dalle inglesi Just Food e Pronto.co.uk alla tedesca Hermes, che supporteranno il lancio dei test sia a livello locale che nazionale.

I robottini integrano un sistema a trazione che permette di raggiungere una velocità massima 6,4 k/h e si muovono in piena autonomia su percorsi brevi appositamente studiati per l’ottimizzazione dei tempi di consegna. Il vano per il trasporto della merce può ospitare fino a tre pacchi, per un peso complessivo di 15 kg, che possono essere ritirati direttamente dal cliente tramite l’inserimento di uno speciale codice PIN.

Inoltre sono dotati di un sistema di geolocalizzazione GPS, che consente loro sia di trovare gli indirizzi in memoria sia di registrare il percorso per essere facilmente rintracciabili. Possono muoversi liberamente grazie alle telecamere integrate e ai sensori per la rilevazione di eventuali ostacoli. Non è possibile rubarli per via della procedura di sicurezza che si innesca quando si tenta di sollevare il robot.

Ma non è tutto; queste nuove intelligenze artificiali possono anche essere impiegati come assistenti in-store, per aiutare la clientela a scegliere i prodotti e aiutarli a trasportarli fino alla macchina o addirittura fino a casa. Con buona pace di fattorini, impiegati e imbustatori che resteranno disoccupati.

 

 


 

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