Funziona senza cavi e senza smartphone ed è dotato di rilevamento inside-out
Grandi novità in casa Oculus, come annunciato durante la conferenza del 7 ottobre da Mark Zukerberg, CEO di Facebook. L’azienda sta sviluppando un nuovo visore VR che rappresenterà l’evoluzione del già innovativo Oculus Rift, che tanto successo ha riscosso negli ultimi mesi.
Santa Cruz; questo il nome in codice del nuovo progetto sulla realtà virtuale. Si tratta di un visore totalmente indipendente, privo di cavi e che non necessita l’uso di uno smartphone o di un display aggiuntivo, né del supporto di una console o di un PC.
Un prodotto stand alone dotato di speciali sensori per il tracciamento del corpo, con un sistema che si basa sul modello precedente ma senza l’uso di fili ingombranti; l’unità che ne permette il funzionamento infatti è integrata nella struttura e si colloca dietro la nuca del giocatore.
Una sorta di computer miniaturizzato inserito nella fascia che sorregge il visore, che consente a chi lo usa di mantenere la massima libertà e di interagire senza limiti con lo spazio circostante, per un’esperienza gaming totalmente immersiva ed emozionante.
Un’altra innovazione importante consiste nel rilevamento inside-out, che permette di percepire ogni singolo movimento dell’ambiente in cui si gioca e riportarlo anche nella realtà virtuale. Questo è possibile grazie ai sensori, sempre più sofisticati, alle quattro telecamere grandangolari e alla maggiore definizione di immagini del simulatore.
E non è tutto; Oculus Santa Cruz è stato progettato come visore da party game, che include la funzionalità social per comunicare con altri utenti, fino a otto, durante le sessioni di gaming. Inoltre sarà possibile utilizzare delle speciali stanze virtuali, in cui si potrà interagire con un proprio avatar sia mentre si gioca che durante la visione di un film.
Il progetto è ancora in fase di sviluppo e non ci sono notizie certe sui tempi di realizzazione, ma di sicuro un simile prodotto segnerebbe una tappa fondamentale nel mondo della tecnologia, non soltanto per le immense potenzialità del visore ma anche per il prezzo, che sarà più alla portata degli utenti rispetto all’Oculus Rift.
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