Dopo Amsterdam anche Parigi lancia nelle sale i film in realtà aumentata
La febbre per la realtà virtuale non accenna a diminuire e anzi, cresce di giorno in giorno. Dai primi esperimenti testati nei parchi divertimento si è giunti a una incredibile espansione dell’uso di questo tipo di contenuti. Dopo il computer gaming adesso anche il cinema sembra orientato verso questa direzione.
Lo dimostra il primo esempio di cinema virtuale inaugurato lo scorso marzo ad Amsterdam, subito emulato da Parigi. Nella capitale francese infatti è stata appena aperta una sala ad uso esclusivo di film realizzati in realtà aumentata, in Rue de Turenne 113.
Il PickupVRcinema porta il nome della compagnia nazionale che lo ha realizzato, specializzata nella produzione e distribuzione di contenuti virtuali, che ha deciso di provare il salto di qualità e lanciare questo tipo di tecnologia anche nelle sale.
Capace di ospitare fino a 30 spettatori, dotata di visori specifici che verranno consegnati all’ingresso e comode sedie girevoli, che favoriranno la totale immersione nelle scene e amplieranno la sensazione di trovarsi all’interno degli scenari del film. Ogni persona ha di fronte a sé abbastanza spazio per muovere le braccia e far girare la sedia, senza timore di disturbare gli altri spettatori, come avviene normalmente al cinema.
Il cinema offre tre tipologie di spettacolo; ogni programma è composto da 3 a 5 film, per una durata complessiva da 30 a 40 minuti di proiezione. Al momento si sa poco o nulla riguardo gli spettacoli ma per ricevere informazioni a riguardo basta visitare il sito ufficiale e iscriversi alla newsletter.
Il pubblico sembra entusiasta e ansioso di partecipare all’iniziativa, almeno finora. L’idea di poter vedere un film a 360°, con la possibilità di sentirsi parte integrante delle azioni viste fino a questo momento solo sullo schermo, è nuova e accattivante e permette di provare sensazioni forti.
Il cinema in realtà aumentata più che un semplice passatempo è una vera e propria esperienza. Vedremo se in futuro anche l’Italia si adeguerà ai trend europei e deciderà di aprire sale dedicate esclusivamente ai contenuti virtuali.