Nuova tassa su telefonini, smartphone e tablet
Brutte notizie per il mondo dell’ hi-tech: potrebbero essere colpiti smartphone, tablet, dispositivi di storage e computer. Praticamente tutto quello che ha al suo interno un archivio elettronico.
Si parla di cifre che variano dai 5,20 euro per smartphone e tablet, e addirittura 40 euro per decoder che posseggono memoria interna.
Al momento, fortunatamente, il ministro Massimo Bray ha bloccato questa tassa, almeno fino a quando non saranno sentite tutte le parti in causa per poi prendere una decisione.
Tassa smartphone 2014
Citando la Siae (Società Italiana Autori Editori): «In cambio della possibilità di effettuare una copia personale di registrazioni, tutelate dal diritto d’autore».
La tassa in realtà esisteva già, solo che gli importi erano piuttosto piccoli (90 centesimi di euro per gli smartphone e niente dovuto per i tablet).
Praticamente per fare una copia di un contenuto del quale siamo magari già i legittimi proprietari, come foto e video personali, documenti privati e di lavoro, etc.
Le stime di entrata per le casse dello Stato non sono affatto da poco. Si parla di quasi 200 milioni di euro se tutti i dispositivi venissero davvero colpiti dall’aumento tassa.
Tassa smartphone 2014
Nel frattempo sul web girano voci che questa nuova pensata per arricchire le casse dello Stato sia voluta proprio dalle Siae per compensare i mancati introiti dovuti alla pirateria, esattamente come quando anni fa venne inserita la tassa sui supporti vergini di archiviazione quali CD-ROM, DVD-ROM.
Vi aggiorneremo non appena verrà rilasciata un’altra dichiarazione ufficiale.
Che tristezza.
Non sanno più che cosa inventarsi per recuperare i soldi….alla fine paga la collettività.
Che tristezza.
Come sempre il nostro bel paese non si smentisce! Che Dio ci aiuti!
Non sanno più che cosa inventarsi per recuperare i soldi….alla fine paga la collettività.