Lenti a contatto che sparano laser, ispirate ai supereroi

ciclope raggi laser

Una membrana ultrasottile applicata sugli occhi per migliorare i sistemi biometrici di riconoscimento

 

Per chi è cresciuto con il mito di Superman, Ciclope e altri supereroi è facile lasciar galoppare la fantasia e immaginare i possibili effetti di una vista a raggi laser. In questo caso però non si tratta di una vera e propria arma, utilizzata a fin di bene nella lotta contro il cattivo di turno, ma di un progetto scientifico di grande valore, sviluppato dalla prestigiosa University of St. Andrews, come fedelmente riportato dalla rivista Nature Communications.

Lo scopo dello studio, portato a termine dal team di ricerca scozzese guidato da Malthe Gather, è quello di migliorare la precisione nel riconoscimento dei sistemi biometrici basati sulla scannerizzazione dell’iride e incrementare così il livello di sicurezza, evitando ogni possibile contraffazione.

Queste speciali lenti a contatto consistono in membrane flessibili ed estremamente sottili (circa un millimetro di spessore), che si applicano facilmente sull’occhio umano e, se illuminate da un secondo laser esterno, emettono un raggio laser a bassa intensità, senza alcun danno per la vista.

vista a raggi laser

Lo stesso tipo di membrana, ultraresistente e invisibile a occhio nudo, può successivamente essere applicata su altri materiali e su qualsiasi oggetto, dalle banconote ai dispositivi hi-tech indossabili, per rendere l’autentificazione ancora più precisa e sofisticata, proprio come accade nei film di fantascienza.

Non un vero e proprio sguardo infuocato dunque ma una sorta di lettore ottico (come quello per il codice a barre al supermercato), capace di generare un’impronta unica e inconfondibile, a prova di falsario. Questo processo è possibile grazie all’impiego di particolari conduttori semiorganici, già sperimentati in precedenza in altri test e resi ancora più adattabili all’anatomia dell’occhio.

Tante le possibilità offerte da un simile miracolo di scienza e tecnologia, soprattutto per le tante strade che apre alle ricerche di biofisica e biomedicina, che potrebbero in futuro regalare a tutti noi una componente artificiale in grado di migliorare le potenzialità umane e renderci più simili a dei cyborg.

Autore: Ilaria La Bua

Blogger curiosa e sempre in cerca di nuove sfide. Sono laureata in Lingue e Letterature Straniere ma ho una vera e propria passione per la tecnologia, la fantascienza e il mondo dell'informazione. L'imprenditoria digitale mi ha fatto scoprire straordinarie forme nuove di comunicazione, permettendomi di mettere alla prova il mio amore per la scrittura.

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