Spesa virtuale e consegna tramite un’applicazione, disponibile in Spagna su dispositivi Android e iOS
Da oggi fare la spesa sarà ancora più semplice, grazie ad una nuova applicazione sviluppata da Seat e Saba, due grandi nomi per un progetto pilota già lanciato in Spagna, ideato per andare incontro alle esigenze dei consumatori ed evitare code ai supermercati.
L’arcinota casa automobilistica e l’azienda leader per le soluzioni in materia di mobilità urbana (e in particolare nella gestione dei parcheggi), in stretta collaborazione con la piattaforma di servizi offerti da Deliberry e la start-up di delivery Glovo, hanno dato vita a Droppit, l’applicazione per le consegne in auto.
Due i parcheggi Saba che verranno usati per sei mesi come tester per il progetto, entrambi situati a Barcellona: quelli di Pau Casals e di Lluís Companys. Una perfetta sincronia tra i quattro brand che permetterà di rendere lo shopping più immediato e totalmente digitale.
Come funziona Droppit
Dopo aver scaricato l’applicazione sul proprio dispositivo Android o iOS, basterà effettuare la spesa virtuale da uno dei due parcheggi scelti per l’esperimento e Deliberry provvederà all’acquisto fisico dei prodotti, che verranno consegnati all’utente direttamente al posto auto.
Glovo resterà a disposizione del cliente per tutta la durata dell’operazione, per qualsiasi richiesta e per vari tipi di commissione, offrendo non soltanto il classico repertorio di assistenza ma anche una vera e propria customer care personalizzata e a misura di ogni singolo individuo.
Una volta terminate le commissioni, sarà il personale di Saba a portare a termine il servizio, consegnando le buste della spesa e a caricarle direttamente nel bagagliaio dell’auto, evitando al richiedente di perdere tempo stando in fila al supermercato.
Le potenzialità dell’idea sono infinite e in futuro l’intero processo potrebbe essere semplificato ulteriormente, grazie al riconoscimento personale dell’utente tramite impronta digitale, da scannerizzare e inserire nell’app subito dopo aver parcheggiato l’auto.
Prenotazioni dei parcheggi a pagamento e a distanza e notifiche sui posti auto liberi in zona; tanti i progetti che potrebbero presto vedere la luce e fornire assistenza digitale ai clienti con un semplice accesso dallo smartphone.
Ecco un esempio di tecnologia inclusiva; l’ideale per migliorare la vita quotidiana di tutti, soprattutto di chi ha difficoltà di movimento e di chi ha limitazioni fisiche per trasportare pesi.
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