Il chitarrista dei Queen con dottorato in astrofisica mostra le immagini della sua ricostruzione tridimensionale dell’asteroide
Celebrazione speciale per l’Asteroid Day per il suo padre spirituale; Bryan May è dal 2015 il promotore della giornata dedicata alla divulgazione scientifica sugli asteroidi, per sensibilizzare l’opinione pubblica sui possibili rischi legati al passaggio di corpi celesti nelle vicinanze della Terra, ricordato in tutto il mondo il 30 giugno di ogni anno.
L’edizione 2018 però riveste un’importanza particolare per il chitarrista dei Queen, che ha conseguito un dottorato in astrofisica presso l’Imperial College di Londra,che per l’occasione ha realizzato una personale ricostruzione 3D dell’asteroide Ryugu, raggiunto a fine giugno dalla sonda giapponese Hayabusa2.
Grazie alla stretta collaborazione con il collega astrofico francesce Patrick Michel (membro del team di ricercatori che opera presso l’Osservatorio della Costa Azzurra), May ha chiesto e ottenuto la possibilità di lavorare al progetto ed è riuscito ad ottenere un risultato eccellente, con le immagini stereoscopiche dell’asteroide riprese a una distanza di circa 13 minuti dalla camera Onc-t da bordo della sonda.
Due immagini indedite e straordinarie che svelano al mondo il vero volto di Ryugu, ricostruito integralmente in 3D, non osservabili a occhio nudo ma solo attraverso lo schermo di uno smartphone e un semplice visore 3D. In questo video, pubblicato in questi giorni dall’agenzia spaziale giapponese Jaxa, l’iconico musicista presenta orgogliosamente il suo lavoro, mostrando tutto il suo entusiasmo per la scoperta.
Felice per aver avuto l’opportunità di collaborare con il prestigioso progetto Hayabusa2, nel filmato descrive le immagini ottenute, affermando che “l’illuminazione è ottima, l’angolazione è perfetta. Basta mettere le due visioni vicine una all’altra per avere l’immagine stereoscopica”.
Non è la prima volta che Bryan May si affida alle tecniche 3D e a questo tipo di immagini per promuovere le proprie iniziative; già l’anno scorso le aveva utilizzate per la realizzazione di un libro-evento dedicato alla storia dei Queen, con un magico viaggio fotografico che ripercorre il loro meraviglioso percorso musicale.
