Materiali ecosostenibili e informatica per un migliore impatto sull’ambiente
Può un computer purificare l’aria e rendere più confortevole l’ambiente circostante? Grazie a due giovani italiani adesso può accadere; Fabio Portesàn e Filippo Fassèra sono gli ideatori di un brillante progetto che coniuga artigianato e informatica, ecologia e design.
Il loro prototipo è quanto di più diverso da un computer si possa immaginare; una semplice scatola di legno chiaro con una pianta di Peperomia Rotundifolia al suo interno e una manciata di pietre decorative in cima.
Quello che non si vede è un’unità informatica vera e propria, anche se di piccole dimensioni, dotata di CPU Intel Celeron 2.40 Ghz, 4 GB di RAM e 500 GB di hard disk nel modello base e un Intel Core i3 da 1.80 GHz, 8 GB di RAM e una SSD da 256 GB in quello potenziato.
Può essere collegato a ogni genere di monitor o pc e possiede WiFi integrato e uscita USB ed è completo di tastiera wireless e mouse. Il sitema operativo preinstallato è Windows 10 ma è disponibile su chiavetta anche una versione personalizzata ATMO anche di Ubuntu.
Le misure del case sono 13x16x13 e il modello è disponibile in vari colori e diverse tipologie di legno. La particolarità di questo computer consiste proprio nella sua struttura ecosostenibile, nella perfetta commistione tra elementi naturali e componenti elettroniche. Ogni singolo dettaglio è stato introdotto come parte integrante del modulo termico, dato che l’umidità del terreno mantiene stabile la temperatura, evitando un sovraccarico di calore e che la pianta purifica l’aria, grazie alla produzione di ossigeno.
La peperonia infine, che cresce in modo quasi spontaneo e necessita di pochissime cure, regala quel tocco di armonia e di estetica che rende questo minicomputer un prodotto di design.
Ridurre l’impatto dei consumi e limitare le emissioni nocive, causa primaria dell’inquinamento; questo il concetto base su cui ruota l’intero progetto. Un perfetto equilibrio tra progresso tecnologico e rispetto per l’ambiente; un’idea vincente che potrebbe in qualche modo avere influenza sulle scelte etiche delle grandi aziende, che in futuro saranno costrette a fare i conti con l’esaurimento delle risorse naturali.
Il prototipo verrà presentato nei prossimi giorni all‘ITDAY di Torino, ma è già disponibile online sul sito ufficiale della ATMOPC a 499 o 699 euro, a seconda del modello prescelto.