Progettato da Jobs e Wozniak negli anni ’70, potrebbe valere migliaia di dollari
Il prossimo 25 settembre verrà battuto all’asta un pezzo rarissimo e dal valore inestimabile: uno dei primi computer costruiti da Apple negli anni ’70 e frutto della collaborazione delle menti brillanti dei due fondatori dell’azienda: Steve Jobs e Steve Wozniak.
Apple-1, questo il nome dello storico terminale, fa parte di una serie speciale di circa 200 pezzi lanciata tra il 1976 e il 1977 al prezzo di 666.66 dollari, che all’epoca riuscì a riscuotere un enorme successo e registrò un boom di vendite, segnando un traguardo importante per la società di Cupertino.
Quello che verrà venduto al migliore offerente è uno dei pochissimi pezzi ancora in circolazione (non più di 60/70 in tutto il mondo) e potrebbe valere una piccola fortuna. La base d’asta è infatti 300mila dollari ma le offerte potrebbero salire vertiginosamente, fino a sfiorare la cifra record di 900mila dollari.
Perfettamente funzionante, è completo di una tastiera originale, della scheda madre, di un’interfaccia a cassette, di un monitor Sanyo, di tutti i cavi e persino il manuale con le istruzioni redatto da Ronald Wayne in persona, il terzo co-fondatore. Il computer ha superato con lode tutti i test effettuati da uno dei massimi esperti di apparecchiature Apple: Corey Cohen, che ne ha verificato le condizioni perfette e il reale valore di mercato.
Ovviamente l’usura dovuta al tempo trascorso ha comunque lasciato il segno e un simile cimelio, per quanto inestimabile dal punto di vista del collezionista, non potrebbe sopportare l’uso prolungato, né l’impiego di tecnologie successive a quella con cui è stato realizzato.
Si tratta comunque di un memorabilia che tutti gli appassionati vorrebbero possedere, per cui non ci resta che segnalare agli interessati di tener d’occhio l’RR Auction di Boston, Massachusetts, dove a settembre si terrà l’asta per accaparrarsi questo preziosissimo esemplare.
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