Adobe Flash è destinato a scomparire? Vediamo cosa ne pensano gli analisti
La tecnologia per contenuti multimediali Flash, dapprima della società Macromedia e successivamente acquisita da Adobe, sembra sia destinata a scomparire nei prossimi anni.
Mozilla ha bloccato temporaneamente per questa settimana l’utilizzo del plugin Flash Player nel browser Firefox dopo che l’Hacking Team ha trovato tre exploit all’interno di tale tecnologia.
Il Security Manager di Facebook, Alex Stamos, in un Tweet, ha chiesto di mettere fine alla vita di Flash.
Google Chrome invece ha rilasciato un aggiornamento che mette in pausa i contenuti Flash nelle pagine web perchè a volte può causare dei freeze e dei rallentamenti del sistema (Apple fece la stessa cosa con Safari anni fa).
Questi sono solo alcuni esempi che non giovano alla già cattiva reputazione della tecnologia Flash, soprattutto ora che HTML5 potrebbe diventare un’alternativa più sicura e in futuro uno standard per i contenuti multimediali.
Il blogger di sicurezza Graham Cluley commenta così: “Adobe ha provato durante gli anni di migliorare Flash ed è diventata più sensibile e veloce nell’affrontare i problemi di sicurezza della sua tecnologia. Ma è chiaro che gli hacker continuano a trovare all’interno del suo codice bug critici da sfruttare. Flash deve affrontare seriamente la difficile decisione di mandare in pensione questa tecnologia.”
Anche Youtube, che utilizzava Adobe Flash per la riproduzione dei suoi video, ha voluto abbandonarla come principale tecnologia nel gennaio del 2015.
L’analista di Forrester, Jeffrey Hammond, pensa che Flash sia destinato ad essere soppiantato da HTML5: “Molti dei siti più popolari hanno già trasferito i propri contenuti video su HTML5. Flash è utilizzato principalmente per gli annunci”.
Non dimentichiamo che diversi anni fa il compianto CEO di Apple, Steve Jobs, ha rifiutato l’utilizzo di Flash sui dispositivi mobili iOS della sua società.
Successivamente anche Google ha seguito l’esempio e ha abbandonato lo sviluppo di Flash per Android nel 2012 (e a giudicare dalle vendite di iPhone, iPad, smartphone e tablet Android la mancanza di Flash non ha di certo fermato gli acquisti).
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