Android Jelly Bean 4.1, 4.2 e 4.3 differenze tra le versioni

Android Jelly Bean 4.1, 4.2 e 4.3 differenze tra le versioni

Android Jelly Bean, uscito in prima versione 4.1, il 9 luglio 2012 è arrivato ufficialmente all’ultima versione 4.3 il 24 luglio 2013.

Versione 4.1:

Nuove API Application Program Interface (Interfaccia di Programmazione di un’Applicazione) portate al livello 16, nuovo kernel linux 3.0.31, nuove migliorie a partire dalla ricerca, che ora sfrutta Google Knowledge Graph per garantire risposte immediate. Ma la vera rivoluzione arriva da Google Now: il sistema di notifiche è in grado di anticipare le informazioni che l’utente sta cercando ancor prima che le chieda sfruttando la sua posizione, l’ora del giorno, la cronologia di consultazione, e altro.

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Migliorata la funzione di dettatura vocale, così come la digitazione vocale, che può essere utilizzata anche in assenza di una connessione dati (per scrivere e-mail, note, ecc.)

Jelly Bean porta con sé anche Project Butter, un aggiornamento a livello di sistema che migliora la velocità nella digitazione e nel lancio delle applicazioni. Arrivano anche le notifiche espandibili: oltre a poter essere ampliate o ridotte per visualizzare o meno i dettagli (ora le notifiche contengono anche foto), gli utenti possono interagire senza dover aprire l’applicazione.

Importanti ottimizzazioni dell’applicazione fotocamera, nuove funzionalità per la condivisione di foto e video tramite NFC Near Field Communication, Android Beam migliorato, gesture avanzate per le notifiche, Google Play Store aggiornato, riconoscimento vocale avanzato.

La nota negativa se cosi vogliamo chiamarla, è l’abbandono di adobe Flash Player.

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Versione Jelly Bean 4.1.1:

Risolto un bug sull’ accellerometro del Nexus 7.

Versione Jelly Bean 4.1.2:

Correzioni di bug e miglioramenti delle prestazioni, introduzione delle gesture con un dito per espandere/chiudere le notifiche, nuovo pulsante “Seleziona tutto” sulla tastiera Swype, supporto per il Nexus 7 della rotazione della Lock/home screen.

Versione Jelly Bean 4.2:

Le API portate al livello 17, Photosphere: E’ la funzione che ha destato più successo rispetto alle altre novità, in quanto stravolge a 360° proprio (e scusate il gioco di parole) il concetto di “panoramica” per quanto riguarda una fotografia; Il nome già (foto sferiche) descrive la particolarità: sembra usare Google Maps, infatti l’effetto che da è strano, in quanto bisogna scattare foto a 360° per far si che il programma poi ne faccia un collage dandoci come risultato una visuale tutta nuova rispetto alle classiche panoramiche che siamo abituati a scattare.

Nuovo kernel linux 3.4.0, maggiore fluidità e velocità al sistema, opzioni di Accessibilità migliorate, condivisione di foto e video attraverso Android Beam, nuovo look per Google Search, funzione Daydream, condivisione dello schermo, aggiunto il pinch-to-zoom per l’app Gmail, supporto multi-utente per tablet.

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Versione Jelly Bean 4.2.1:

Risolti alcuni bug causati dall’aggiornamento alla versione 4.2.

Versione Jelly Bean 4.2.2:

Migliorate le prestazioni e la stabilità, risolti i problemi al Bluetooth A2DP per la trasmissione wireless di audio stereo, in materia di sicurezza, il primo intervento ha riguardato una richiesta di autorizzazione che l’utente deve accettare – attraverso l’assegnazione di una chiave RSA -, quando un dispositivo viene connesso via USB per la prima volta.

Vengono ora mostrate, poi, le percentuali e il tempo residuo dei vari download delle applicazioni nella barra delle notifiche. Inoltre, in fatto di ricarica wireless, un segnale audio indicherà l’avvio della stessa quando il device viene appoggiato su un dock apposito.

Infine sono state introdotte nuove animazioni – con un miglioramento della velocità – nella Galleria.

Android Jelly Bean 4.1, 4.2 e 4.3 differenze tra le versioni

Versione Jelly Bean 4.3:

Le API portate al livello 18, Introdotte le OpenGL ES 3.0, nuova fotocamera, introdotta la funzione Wi-Fi always-on, dialer con la ricerca dei contatti, accesso alle notifiche da parte delle applicazioni, possibilità di introdurre contenuti DRM, connessione Bluetooth con i dispositivi a basso consumo di energia e introdotte le impostazioni per il multiutente (Restricted Profile) che permettono di scegliere quali contenuti e quali applicazioni gli utenti possono visualizzare.

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Le più grandi novità di Android 4.3 sono “sotterranee”:Bluetooth LE, Open GL 3.0,supporto TRIM , e come avrete letto ci sono stati dei cambiamenti anche in materia di root, tanto che Steve Kondik ha auspicato un futuro senza root, in cui tramite apposite API sarà possibile sopperirne alla mancanza. Personalmente sono anche molto concorde col suo modo di pensare, (mi piacerebbe che certe cose venissero direttamente da Android, e non da un  custom firmware).

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